Risposta di Antonio Ferro (forse una copia) ai quesiti richiesti nel documento detto “Modula” da parte della Deputazione alla regolazione delle Tariffe mercantili relativa alla provincia di Verona.Vengono illustrati gli itinerari delle merci sia che servono la provincia sia che transitino da e per l’estero, i valori dei dazi per ciascun transito, provenienza e destinazione, ecc.
DocType: Relazione
1787 Agosto
Gaetano Cellini, incaricato dal Signor Ernesto Bevilacqua di rilevare lo stato della strada fuori da Porta del Vescovo, detta “strada della spianada”, che conduce in Valpantena, ne rileva i difetti e propone le operazioni necessarie a renderla in ottimo stato. La strada è bassa rispetto alla campagna circostante ed è spesso invasa dall’acqua che straripa da un progno vicino.
1787 Agosto
Promemoria per il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia che racconta i fatti relativi all’aumento della tariffa del dazio per le merci trasportate sull’Adige allo scopo di risarcire le spese per i lavori per la sistemazione del fiume in zona Serravalle, l’intervento del Magistrato Mercantile di Bolzano presso il suo Governo, la risposta negativa del Governo anche in base ad un precedente del 1770, peraltro sconfessato dai mercanti veronesi in quanto quell’aumento non era dovuto a lavori sul fiume ma a difficoltà del trasporto da parte degli speditori.
1787 Maggio
Zaccaria Betti discetta sul modo di trasportare le merci dell’oltre Mincio a Ferrara, raggiungendo Ponte Lagoscuro percorrendo il Pò, sottolineando come l’attesa che la barca destinata al trasporto sia piena costituisca un ritardo poco opportuno e consigliando di far partire regolarmente la stessa qualsiasi sia il carico, senza di che potrebbe essere favorita la strada per Mantova (forse meno redditizia per gli speditori veneti ?).
1787 Maggio
Gianbattista Polfranceschi e Benedetto del Bene incaricati dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, esprimono il loro parere su una macchina per battere il grano,essi ritengono che perché essa sia effettivamente utile dovrebbe battere le spighe più velocemente di quanto faccia, in quanto il peso dei battenti e la loro caduta libera non sembra sufficiente a separare dalle spighe il grano.
1786 Agosto
Antonmaria Meschini relaziona l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona circa l’esperimento del grano sardo come gia aveva fatto un anno prima. Descrive come ha seminato il grano in tre terreni di differente valore e come ha seminato il grano ottenuto l’anno precedente dalla prima piantagione. Il risultato non è molto confortante in quanto con il passare del tempo il grano non ha più le caratteristiche iniziali ed in particolare la paglia non contiene quasi più quella sostanza midollosa che sarebbe stata molto utile come cibo per i bovini.
1786 Gennaio
Relazione tratta da documenti del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia sul commercio con Trento attraverso l’Adige. Risulta illeggibile il nome del relatore.
1785 Dicembre
Carlo Maria Olivetti – Accademico – relaziona l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sulla richiesta del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia circa la nuova misura del dazio con il Tirolo sulle corde di seta concludendo che il nuovo dazio è più favorevole e quindi le manifatture delle corde di sets dello stato, ed in particolare quelle di Padova, dovranno avere maggiori benefici rispetto al passato.
1785 Luglio
L’Accademico Antonmaria Meschini ha provato a seminare in marzo il grano sardo inviato dalla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti (vedi lettera del 18 Febbraio 1784) ed ha ottenuto dei risultati positivi. Ne descrive minutamente le modalità di coltivazione e gli aspetti positivi e negativi del raccolto, inviandone all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sette libbre e sette once.
1783 Gennaio
Plinio Antonio Roveda relaziona l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sulla sua visita alle Grandi Valli Veronesi, come ordinatogli dall’Accademia stessa.