Trattasi della supplica dei negozianti veronesi all’ingrosso di cui al n. 54.

Antonio Gaetano Bonomi di Verona inoltra supplica all’Accademia perché voglia riconoscere titolo di “pubblica beneficenza e utilità” alla sua invenzione, già messa a punto nel 1833, d’un apparecchio in grado di “depurare e raddolcire l’acqua salsa marina”; egli si sofferma a descrivere le ulteriori innovazioni introdotte nella sua macchina.