Il carcere come pena

Il carcere come pena

Le modalità di amministrazione della Giustizia e le pene previste dagli ordinamenti costituiscono un indicatore affidabile del livello di maturità democratica di un Paese.  Ciononostante, i temi relativi alla giustizia godono, al di là dei fatti di cronaca, di poca attenzione e soprattutto di scarso approfondimento. L’Accademia ha, così, programmato di discutere periodicamente questi temi per garantirne la conoscenza. Nel presente convegno si affronta l’analisi del carcere come pena partendo da una premessa storica e concludendo con un esame dell’attualità.

Indirizzi di saluto:

• Ernesto D’Amico, Presidente del Tribunale di Verona
• Mauro Regis, Presidente Ordine Avvocati di Verona
• Paolo Mastropasqua, Presidente Camera penale veronese

• Moderazione della seduta: Luciano Butti, m.e.

Interventi:

• Claudio Carcereri de Prati, m.e., (Università di Padova): “L’ardire di un grande ingegno”: Cesare Beccaria e la sua riflessione sul diritto penale
• Gian Paolo Marchi, m.e., (Università di Verona): Vita nelle carceri fra Otto e Novecento negli scritti di Silvio Pellico, Luigi Settembrini e Tullio Murri
• Luciano Butti, m.e., (Università di Padova): Carcere e dignità della persona nella Costituzione
• Don Carlo Vinco, (garante diritti persone private della libertà personale, Comune di Verona), Descrizione delle origini e dello sviluppo della figura e delle attività del garante; Il carcere e le pene alternative

L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming online sui nostri canali

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