Elenco detto “..Poliza..” delle giornate impiegate da tutti gli operai che hanno lavorato alla costruzione della strada di Grezzana, nonché l’impiego delle carrette usate per lo stesso motivo.
N-carte: 2
1777 Giugno
Due copie del proclama di Antonio Piovene – Capitano e Vicepodestà di Verona – che fa ristampare un proclama del primo Giugno 1970 emanato dal suo predecessore Alvise Mocenigo, per ribadire il divieto che comunità, chiese o luoghi pii, salvo la Scuola del Santissimo Sacramento, mandino in giro persone a chiedere l’elemosina, minacciando pene severe.
1775 Sconosciuto
Copia di una lettera scritta da Angelo Carminati – Capitano e Vice Podestà di Verona – alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti dove risponde ad alcuni dei quesiti che detta Magistratura aveva inviato a lui e all’Accademia (vedi lettera del 28 Aprile 1775).
1775 Sconosciuto
Risposta dell’Accademia di Agricoltura di Verona, firmata da Giovanni Sagramoso, Felice Gaioni, Carlo de Madice, e Zaccaria Betti, ai quesiti della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti posti nella lettera di cui al punto precedente.
1775 Sconosciuto
Lettera dell’Accademia di Agricoltura di Verona al Capitano e Vice Podestà della città, a firma Pignolati Sagramoso, Gaioni, de Madice e Zaccaria Betti, nella quale spiegano cosa bisogna fare per rendere la strada che dai Lessini posta in città, atta al trasporto del legname, come controllare il taglio e la vendita dello stesso assumendosene l’onere, e come ridurre il dazio per i Mazzonelli che sono stati gli iniziatori dell’uso del legname dei boschi dei monti Lessini.
1774 Sconosciuto
Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – descrive in una lunga lettera (probabilmente inviata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti) la situazione del legname nella provincia di Verona, ormai distrutto per dar luogo ad altre coltivazioni; alla necessità di ricorrere al legname del Trentino (e ne descrive anche gli aspetti secondari) che arriva in città portato dall’Adige, con grave costo dovuto soprattutto al dazio detto della Stradella mentre quel poco che entra via strada dai territori veneti è inferiore ed è detto “delle Porta”. Quindi illustra la scoperta del fratelli Mazzonelli dei boschi nella Lessinia, soprattutto nei comuni di Chiesa Nuova e di Erbezzo, boschi che non sono stati usati per ricavarne legname, per l’impossibilità di trasporto, non essendoci strade carrozzabili, ed usato dai padroni al massimo per la costruzione di qualche baita. Illustra altresì la loro industriosità per sistemare una strada che passa nella valle detta dell’anguilla, il loro rivolgersi all’Accademia per interessare il governo della Repubblica al problema, di come l’Accademia abbia inviato in loco degli esperti e come questi abbiano approvato l’operato dei fratelli Mazzonelli ed il progetto di usare i boschi della Lessinia per usarne il legname, indica infine le cose da fare fra cui la più importante è quella di costruire una vera e propria strada dai comuni di Chiesa Nuova e di Erbezzo fino a Lugo.
1774 Sconosciuto
Due copie dell’avviso a stampa da parte dell’Accademia di Agricoltura di Verona sulla istituzione della scuola veterinaria di Padova con tutte le informazioni necessarie a chi intenda frequentarla.
1779 Luglio/Agosto
Copia di una lettera, probabilmente destinata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, per sostenere la necessità di intervenire sulle paludi di Tomba, Ronco e Scardovara. Le terre, divenute paludi per il continuo alzarsi del letto dell’Adige, che hanno ridotto le naturali bocche di uscita delle acque, sono state a suo tempo estremamente fertili. Per cinque mesi le acque sono defluite a causa di una casuale bocca che si è aperta verso il contiguo Nichesola ma i proprietari delle terre hanno cominciato a litigare su cosa fare, e tutto è rimasto come prima: le soluzioni proposte dal Cav. Andrea Tron e condivisa dall’Accademia di Agricoltura di Verona, e che viene descritta, appare la migliore. La bonifica delle paludi suddette permetterebbe l’aumento della produzione di seta con nuove piantagioni di gelsi, e con la produzione di fieno per aumentare la presenza di bovini tanto necessari al lavoro agricolo, dato che gli stati vicini hanno tutti vietato l’esportazione di detti animali. Nei comuni suddetti sono diminuiti gli abitanti ed anche in quelli vicini per timore delle malattie dovute all’aria fetida proveniente dalle paludi.
1771 Aprile/Maggio
L’Accademia di Agricoltura di Verona bandisce un concorso che ha come argomento quali siano i mezzi migliori per accrescere la legna da fuoco, e quali combustibili possono sostituire degnamente il legno. Le dissertazioni, raccolte dal Segretario perpetuo dell’Accademia fino a tutto Dicembre, 1771 dovranno essere accompagnate da un biglietto sigillato con all’interno il nome dell’autore e all’esterno un motto riportato anche all’inizio della dissertazione. Il premio per la dissertazione vincitrice sarà quello di essere portata all’attenzione della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti e con la stampa della stessa.
1852 Luglio
Lettera di ringraziamento da parte del segretario Scopoli al “collega” prof. Senoner per l’omaggio fatto all’Accademia dello studio sulle misure dei monti austriaci: un lavoro importante “che dovrebbe essere continuato anche in questo regno”.