Giacomo Righetti si rivolge all’Accademia delle belle Arti di Verona ricordando che nel 1808 gli fu richiesto “un modello della macchina pel riso e frumento”, che egli presentò e “fino ad ora rimase presso la stessa”; egli prosegue affermando che gli era stata promessa la corresponsione di lire italiane 500, ma che fino ad ora non ha ricevuto né il premio in denaro, né la restituzione del modello; chiede perciò di essere soddisfatto del premio promesso.
DocType: comunicazione scritta
1849 Dicembre
Il socio bibliotecario Bernardino Grigolati ricorda al Presidente dell’Accademia che il compianto suo predecessore marchese Ferdinando Zenetti, relazionando al Corpo Accademico in merito al riordino della biblioteca effettuato dal prosegretario Manganotti, sottolineò l’opera meritoria svoltavi da Gaetano Perini. Egli ritiene che tale autorevole riconoscimento basti a convalidare l’istanza di concessioine di gratificazione presentata dal Perini di cui al numero 635.
1852 Novembre
Benedetto Vicentini, conduttore dell’Orto di S.Daniele, segnala al Presidente dell’Accademia che in esso si è verificata la caduta di un tratto di muro del palazzino e fa presenti alcune altre necessità d’intervento urgente.
1862 Maggio
Ettore Scipione Righi alla Presidenza dell’Accademia: offre in dono diciotto opuscoli pubblicati dal 1847 al 1862.
1853 Aprile
Il sig. Albert , appartenente alla Società Imperiale Centrale d’Agricoltura di Parigi come corrispondente per le province venete, comunica al Presidente della nostra Accademia d’aver fatto pervenire, a mezzo del co. Miniscalchi, una copia della sua memoria sull’industria serica perfezionata dal vapore; si dice a disposizione in tutto ciò che presso la Società stessa potesse tornare utile agli studi ed alle indagini dell’Accademia.Sul verso è annotata la disposizione che si ringrazi, passando la memoria al bibliotecario perché ne faccia rapporto.
1867 Febbraio
Testo scritto indirizzato all’Accademia d’Agricoltura Commercio ed Arti di Verona con il quale Gaetano Perini accompagna la prima parte d’un suo “Manuale d’ornitologia veronese”, redatta secondo il sistema introdotto dall’ornitologo olandese Temminck; precisa che già sta lavorando alla stesura della seconda parte e ricorda che nel 1858 aveva presentato in Accademia uno scritto intitolato “Degli uccelli veronesi”, che era un semplice catalogo ragionato e che l’Accademia aveva premiato e inserito negli Atti.
1862 Novembre
I soci Martinati e De Betta all’Accademia di Agricoltura di Verona: propongono la nomina a socio del nob. Alessandro Perez, dottore in matematica e ingegnere, illustrandone i meriti.
1862 Novembre
I soci Martinati e De Betta all’Accademia di Agricoltura di Verona: propongono la nomina a socio del nob. Francesco Dalla Torre, già consigliere presso il Tribunale provinciale di Verona, sottolineandone doti e meriti.
1862 Novembre
Il socio E.S. Righi alla Presidenza accademica: propone alla nomina di socio attivo dell’Accademia il dr. Pietro Montagna.
1862 Novembre
Eleonora Sigurtà all’Accademia di Agricoltura, Arti e Commercio di Verona: la signora, custode accademica, chiede che si solleciti l’I.R. Delegazione Provinciale perchjè vengano eseguiti alcuni lavori di sistemazione presso il suo alloggio.