Le sorelle Giacobbe, facendo seguito a quanto proposto con l’istanza di cui al n. 335, si dicono disposte ad accollarsi per intero la spesa della nuova pesa, a condizione che essa vcenga stabilita entro sei mesi e che alle conduttrici venga prolungata l’affittanza per nove anni “col medesimo corrispettivo” attuale; al termine do detto periodo la nuova pesa resterà di proprietà esclusiva dell’Accademia.].
DocType: istanza
1840 Gennaio
Istanza in carta bollata di Maddalena Giacobbe e marito alla Reggenza dell’Accademia con cui si dicono disposti a costruire a proprie spese, in Bra, nella posizione che la Reggenza indicherà, una pesa a bilancia da sostituire alla quella di proprietà dell’Accademia ora esistente e della cui gestione gli stessi sono beneficiari con contratto novennale; i Giacobbe chiedono in cambio il rinnovo del contratto novennale di affitto della pesa e la cessione in loro proprietà della vecchia pesa, mentre la nuova resterebbe “a beneficio” dell’Accademia.
1829 Luglio
Istanza dell’Accademia all’I.R. Tribunale contro Demanio e Fisco.
1868 Giugno
Istanza inviata alla Presidenza dell’Accademia delle Belle Arti, Industria ed Agricoltura di Verona da parte di Aquilino Bergamaschi, acconciatore e lavoratore in pellami: chiede un sopralluogo della già costituita Commissione accademica sulle tre pelli di bue conservate presso la sua fabbrica e bollate con piombi che vanno riapplicati
1852 Novembre
Il fabbro ferraio veronese Luigi De Battisti, già premiato in passato due volte per sue invenzioni meccaniche, illustra alla nostra “inclita” Accademia tre nuovi apparecchi da lui ideati vedendo le amputazioni subite dai soldati nel 1848 e realizzati per consentire la deambulazione ai mutilati: i primi due consistenti in distinti appoggi per la gamba rispettivamente sopra e sotto il ginocchio, il terzo in un’intera gamba “costrutta in guisa da avere tutte le articolazioni e tutti i movimenti anatomici d’una perfetta gamba naturale”; confida nella attenzione dell’Accademia.
1845 Giugno
Istanza in bollo indirizzata all’Amministrazione della Pia Casa di Ricovero con la quale Giovanni Piatti, aggiudicatario della novennale affittanza dell’Orto di San Daniele, e Antonio Pompei, presidente dell’Accademia, chiedono che tanto la Pia Casa quanto la R.Delegazione approvino che l’Accademia sia la conduttrice dell’Orto in luogo del Piatti.
1833 Gennaio
L’Accademia chiede l’iscrizione di ipoteca su beni Francesco Lorenzi a Mama di Belluno a garanzia del prestito di 5500 lire austriache concesso con istromento 10 ottobre 1831, rogato dal notaio Maboni.
1833 Gennaio
L’Accademia chiede che nel registro delle ipoteche relativamente all’ipoteca a carico di Francesco Lorenzi sia annotato il subingresso della madre di lui Giulia Garavetta fu Francesco, vedova del fu avv. Paolo Lorenzi.
1829 Luglio
Istanza di restituzione in intiero presentata al Tribunale dal Fisco a difesa dei diritti del Demanio.
1778 Sconosciuto
Leonardo Zambelli presenta all’Accademia – che firma a nome di Felice Gaioni e Zaccaria Betti – un istanza nella quale fa presente che avendo l’anno precedente comprato dal signor Scandola 170 piante al prezzo di Lire millequattrocencinquanta, ora si trova in difficoltà per quel contratto e chiede che la scritture privata stipulata con Scandola sia rivista anche per l’esosità del prezzo. I firmatari si impegnano a portare detta richiesta alla deputazione delle selve Lessine per l’intervento che sarà possibile in base ai decreti vigenti.