Copia non datata e non firmata di un elenco dei “chiericati” posseduti dall’Abate Agostino Ruffi
da distribuire alle parrocchie indigenti.
DocType: Sconosciuto
1776 Sconosciuto
Elenco senza data predisposto sempre da Girolamo Marani intitolato “Catalogo delle Ville coi Deponenti per gli usi de S.ti Filippo e Giacomo da ma unite a quelli di Natale”.
1776 Sconosciuto
Altri dieci appunti con date diverse che attestano quando vengono licenziati i braccianti nelle varie località.
1776 Sconosciuto
Elenco di coloro che avrebbero tratto beneficio dal prosciugamento delle cosiddette “valli veronesi”, di cui si accenna nella lettera di cui al punto precedente.
1776 Sconosciuto
Copia senza data del decreto dell’Eccellentissimo Senato del 18 Settembre 1771, decreto che stabilisce, secondo lo studio della deputazione “ad Pias Causas” la cancellazione dei benefici non “residenziali” (vedi documento precedente) alle parrocchie, cattedrali, chiese, capitoli, luoghi pii ecc. per devolvere le somme risparmiate alle parrocchie indigenti che devono essere mantenute dai parrocchiani con gravi sacrifici. Fra l’altro stabilisce che nel caso di assenza dei Chierici dalla loro residenza per più di tre mesi senza il permesso come stabilito nel decreto del Giugno 1769 (probabilmente dai superiori) gli stessi dovranno intendersi decaduti.
1776 Sconosciuto
Copia non datata di un decreto del Senato della Serenissima in data 2 Settembre 1773 nel quale si ribadiscono i contenuti del decreto di cui al punto precedente, ed estende la sottrazione dei benefici “..non Residenziali..” anche alle abbazie, monasteri, priorati, ecc. e si emettono tutta una serie di disposizioni e di richiami a decreti precedenti aventi chiaramente l’obbiettivo di separare il potere dello Stato dalle ingerenze della Chiesa.
1776 Sconosciuto
Lettera di Aloisio Mocenigo “Dei Gratia Dux Venetiarum” del 3 Febbraio 1975 indirizzata ad un Vescovo (presumibilmente quello di Verona) nella quale lo si invita a vendere le mense parrocchiali i cui benefici non raggiungano i 250 Ducati, una volta detratti quelli di nomina gentilizia e degli ordini militari, benefici questi ultimi che come prescrive il decreto del 3 Settembre 1773, debbono essere devoluti alle parrocchie più indigenti.
1776 Sconosciuto
Copia dell’elenco predisposto da Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – delle parrocchie della Diocesi di Verona che vengono mantenute dalle rispettive comunità, con a fianco il relativo contributo sopportato dai parrocchiani, cosi come si è potuto rilevare dai registri delle parrocchie stesse.
1776 Sconosciuto
Copia dell’elenco del 22 Agosto 1774 predisposto da un certo Alessandro Olivetti e autenticato da Angelo Carminati Prefetto di Verona, dei comuni che mantengono con le proprie entrate le parrocchie indigenti del proprio territorio.
1776 Sconosciuto
Copia di una lettera presentata al Vescovo di Verona – Giovanni Morosini – in data 15 Giugno 1775 dall’Accademia di Agricoltura di Verona a sua volta copiata da una lettera del parroco di “Buttapreda” che implora il Vescovo di dar corso ai decreti del Settembre 1771 e del Settembre 1773, essendo la sua parrocchia mantenuta dai propri poveri parrocchiani.