Il socio Pietro degli Emily comunica alla Reggenza il suo desiderio di pubblicare in occasione delle nozze del marchese Alessandro Carlotti l’elogio del suo avo pure marchese Alessandro, da lui letto in Accademia il 29 aprile 1829 e rimasto inedito. Chiede che l’Accademia gli consenta tale pubblicazione, mettendogli a disposizione il manoscritto in essa conservato, giacchè egli ne possiede solo una copia “troppo imbrattata di cancellature”.