Copia della traduzione della lettera in Tedesco scritta dai Consoli e Consiglieri del Magistrato Mercantile di Bolzano il 26 Giugno 1787 e indirizzata all’Inclito Imp. Regio Governo dell’Austria Superiore – Innsbruck – con la quale viene rappresentata la rimostranza dei mercanti veronesi contro l’aggravio del dazio sulle merci che transitano via Adige; Il Magistrato, pur non dando a detta rimostranza un peso particolare, teme che l’aumento del dazio provochi una riduzione del transito delle merci. La lettera è firmata da un certo Antonio de Mento traduzione del nome tedesco Anton Munz.
Provenienza: Bolzano
1861 Marzo
Sig. Ludovico de Comini all’Accademia: venuto a conoscenza che “anche in codeste parti” si sono fatti esperimenti per la guarigione della malattia dell’uva applicando lo zolfo secondo il metodo di Lelio Ciomei, informa l’Accademia d’essersi dedicato egli pure da più anni allo studio della stessa malattia e d’aver riscontrato l’utilità del ricorso allo zolfo; aggiunge d’essere stato incaricato lo scorso anno dal Ministero a compiere una missione in Ungheria, Stiria e Italia per divulgare il rimedio alla malattia dell’uva da lui trovato e d’avere steso e pubblicato una relazione in merito; invia all’Accademia sei esemplari di tale relazione, tre in tedesco e tre in italiano, pregando l’Accademia di inviarne tre esemplari al sig. Lelio Ciomei e di inviare a lui stesso copia della relazione illustrante il metodo Ciomei.Sul verso è annotata la disposizione di inviare al sig. De Comini sia il ringraziamento, sia due esemplari della relazione Camuzzoni, ed al sig. Ciomei le tre copie inviate per lui dal sig. De Comini.
1787 Giugno
Gli speditori di Sacco si rivolgono al Magistrato Mercantile di Bolzano per segnalare che i mercanti Veronesi non sono disposti a rifondere loro l’aumento della tassa sulle merci percorrenti l’Adige, (vedi documenti precedenti). Il cancelliere Giò Pietro d’Eierle, in calce alla lettera registra che l’argomento è stato portato in sessione a Bolzano il 23 Giugno 1787 e che detta sessione ha riconfermato l’aumento della tassa e l’autorizzazione agli speditori di Sacco di farsi rimborsare detto aumento dai mercanti di Verona.
1787 Gennaio
Lo scrivente dalla firma illeggibile ringrazia qualcuno dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona (forse il Presidente o il Segretario perpetuo) per aver apprezzato la sua macchina. Si tratta di una macchina per battere il frumento e che può essere mossa dall’acqua o da cavalli. Il prototipo ha i battenti in ferro ma le vere macchine dovranno averli di legno, dello stesso legno (che viene citato ma non si legge) che usano i contadini per battere il frumento.