Luigi Sartori apicoltore decorato all’Accademia: avendo inteso l’interesse dell’Accademia per l’apicoltura, propone alla stessa di farsi carico di portare a termine la stampa di un suo trattato già da tempo consegnato alla tipografia Zanchi, nel quale si parla in modo “pratico ed esteso” della “vantaggiosa coltura” dell’apicoltura e si illustra in particolare il “suo ritrovato a favo mobile”.