Radice al prof. Antonio Manganotti: comunica che per motivi di salute non potrà partecipare alla prossima seduta della Reggenza; fa cenno alla lettera del prof. Manetti ed a finanziamenti e programma dell’Esposizione del 1868.
Provenienza: S.Pietro Incariano
1861 Ottobre
Il socio Radice alla Presidenza dell’Accademia: informa che un buon numero di possidenti della Valpolicella, seguendo il savio consiglio dell’Accademia, hanno applicato la solforazione delle vigne ottenendo “i più favorevoli risultati”. Aggiunge che sull’efficacia di tale rimedio non ci sono ormai dubbi, che il sig. Bartolomeo Piacentini di Lucca s’è prestato ad effettuare la solforazione con personale competente e costi modesti, più bassi di quelli proposti dalla Società Toscana, garantendo nel contempo un’istruzione pratica ai villici. Propone il conferimento al Piacentini d’un “certificato” accademico, che sa essere da lui desiderato.
1837 Giugno
Il R. Commissario di S. Pietro Incariano trasmette all’Accademia l’elenco dei medici e farmacisti operanti nei Comuni di sua competenza.
1837 Marzo
Il Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano invia all’Accademia i prospetti statistici rettificati relativi ai Comuni di sua competenza.
1837 Febbraio
Copia della lettera inviata dall’I.R. Commissario Distrettuale di San Pietro Incariano all’I.R. Delegazione Provinciale e da questa trasmessa all’Accademia; è la stessa descritta al n. 104.
1837 Febbraio
L’I.R. Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano all’Accademia per giustificare il ritardo con cui, per colpa della lentezza delle singole Deputazioni Comunali, ha fornito il materiale statistico richiesto; materiale, oltretutto, spesso inesatto. Si dice, comunque, disponibile, qualora fosse ancora possibile, a rivedere e correggere quello stesso materiale in pochi giorni, dato che ora è in possesso di dati più esatti.
1837 Febbraio
Il Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano trasmette all’Accademia i prospetti statistici ricevuti dal comune di Prun.
1837 Febbraio
L’I. R. Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano invia all’Accademia i tre prospetti statistici pervenuti dalla Deputazione Comunale di Negrar.
1837 Gennaio
Il Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano trasmette all’Accademia i prospetti statistici ricevuti dal Comune di Marano, osservando però che contengono dati lontani dal vero e per questo sono inattendibili.
1836 Dicembre
Il Regio Commissario Distrettuale di S. Pietro Incariano rimette all’Accademia gli “stati dell’anagrafi come pervennero dai parrochi di Volargne, Torbe, Cerna e Fane”; unisce anche le lettere con cui i parroci di Prun e Dolcè rifiutarono di prestarsi all’opera; analogo rifiuto venne dal parroco di San Floriano; i parroci di S.Ambrogio e S.Giorgio non spedirono né gli atti, né un rifiuto formale all’opera.