Fr. Ambrosi all’Accademia d’Agricoltura, Arti e Commercio di Verona: conferma d’aver ricevuto la medaglia che l’Accademia gli ha conferito per la dissertazione sul concetto della natura presso gli antichi e ringrazia per il riconoscimento accordatogli, considerandolo eccitamento per ulteriori produzioni.

Agostino Perini all’Accademia di Verona: ringrazia per l’onore concessogli della nomina a socio corrispondente e si dichiara disponibile per ogni iniziativa nella quale l’Accademia ritenga di coinvolgerlo.

L’avv. Carlo Dorti al segretario perpetuo Antonio Manganotti: in riscontro alla comunicazione di cui al n. 240, assicura d’aver risevuto n. 5 pezzi d’oro da 20 franchi, ringrazia sentitamente ed assicura che la somma verrà “indilatamente” trasmessa a sollievo degli sventurati.

Risposta di Giovanni Prato alla lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona con la quale fa presente che l’esonero delle decime che lui cita con un’altra parola: “molo” è particolarmente difficile in Trentino per due regioni: la prima è di carattere politico in quanto il parere sulla cosa deve essere espresso da una commissione di Innsbruck, che è in contrasto con il trentino, l’altra è la confusione che esiste nel catasto del suo paese. Verona, aggiunge ancora Prato non dovrebbe avere questa difficoltà perché lui sa che il catasto veronese è ordinato. Anche il tentativo di convenzioni fra privati sono state bocciate da Innsbruck, non gli resta quindi di inviare a Verona una serie di articoli del suo Giornale del Trentino che trattano il problema e alcune tabelle sulle operazioni eseguite in alcuni Circondari.

La Sezione Italiana dell’Imp. Reg. Società Agraria Tirolese trasmette alla nostra Accademia l’annata 1845 del proprio giornale.

Il dottor Giuseppe Lupis ringrazia l’Accademia per la nomina a socio onorario della stessa.

Lettera con cui il dott. Giuseppe Canella accompagna l’invio all’Accademia di copia del suo “Giornale di chirurgia pratica”, ripromettendosi di inviarne i fascicoli anche in futuro.