Memoria sui paragrandini naturali; l’autore vi parla del giardino Giusti di Verona, da lui visitato nel 1842, citandolo come prova che i cipressi sono una protezione naturale contro le grandinate devastatrici.
DocType: Memoria
1836 Febbraio
Fascicolo contenente la sintesi di n.10 memorie presentate in Accademia da vari soci nel corso del 1836.
1777 Agosto
Memoria intitolata “Scrittura sopra la regolazione dell’Adige e dei suoi diversivi , per effetto di allontanarne le Rotte, di migliorare la navigazione, e di felicitare gli scoli delle campagne nelle tre province del Veronese, del Padovano, e del Polesine. 10 Ag.to 1777”. Memoria citata nel documento di cui al punto precedente.
1866 Marzo
Memoria del socio corrispondente dr. Giuseppe Morgante su quattro opuscoli pervenuti in dono all’Accademia; essa è stata letta il 15 marzo 1866.
1863 Agosto
Il dottor Martinati rileva che manca una compiuta narrazione dell’attività dell’Accademia dalla sua fondazione (1768) al 1792 e propone che venga incaricato uno storico che, utilizzando i materiali d’archivio, provveda a colmare tale lacuna.
1863 Marzo
Elogio del conte Bonifacio Fregoso: nato a Verona nel 1782 da ramo veronese dell’illustre famiglia genovese, fu fino ai sessant’anni intendente di finanza, si dedicò poi agli studi storici e compilò un repertorio bibliografico “nel quale doveano essere fuse e compendiate tutte le notizie più interessanti e meno conosciute che si riferivano alle arti, alle scienze ed alla letteratura”, fu bibliotecario dell’Accademia e morì il 7 giugno 1862.
1857 Maggio
Memoria di Bernardino Grigolati letta il 17 settembre 1857 relativa al miglioramento della razza bovina; conclude con la proposta d’un premio ai migliori allevatori, come avviene all’estero.
1852 Novembre
Testo di due memorie lette dal conte Emilj nella seduta accademica del 9 febbraio 1852, relative al libro del dr. Lanza sulle lapidi salernitane ed al rapporto del consigliere ministeriale Carlo di Kleyle sulla produzione di lino in Inghilterra. Ai testi è unito un saluto del relatore agli Accademici, in cui esprime la gioia e la gratitudine per trovarsi di nuovo tra loro “ad onta delle mie lunghe lontananze”.
1853 Giugno
Memoria del socio corrispondente ing. Gaetano Marcello intorno alle malattie del gelso. Vi sostiene che il “falchetto” o “moria” è causato dal ristagno delle acque in terreni privi di scolo; tale ristagno determina putrescenza, che attraverso le radici si trasmette alla pianta, causandone la morte.
1852 Novembre
Testo della memoria presentata dal socio Antonio Manganotti intitolata “Rapporto sull’Orto Botanico Agrario”, letta nella seduta del 10 febbraio 1853