Il socio Sandri esprime il suo parere sul libretto che il medico chirurgo veterinario Vincenzo Giolo ha dedicato alla splenite o milzone-cedrone dei buoi: ritiene il lavoro “di non molta importanza”.

Ulteriore relazione della Commissione incaricata di esaminare la macchina a vapore inventata e costruita dall’ing. Meccanico Bartolomeo Avesani. Vi si traccia una storia dell’utilizzo del vapore da Watt in avanti, sottolineando il pregio e l’originalità dell’invenzione di Avesani, che è economica, semplice ed efficace; segue la descrizione delle varie parti.

Relazione della Commissione esaminatrice del piano Herbert per il miglioramento delle razze equine; vi sono formulate osservazioni sullo stesso formulate da parte della Commissione dell’Accademia.

Testo indirizzato all’I.R. Tribunale in cui si ricorda che l’Accademia ottenne in proprietà l’Orto Botanico dal gen. Miollis, essendone poi privata nel 1816: ora chiede di tornarne in possesso.

Risposta del Fisco alla petizione dell’Accademia; vi si esamina la natura del Governo Provvisorio del 1801, che era emanazione del vincitore francese e quindi non non aveva competenza a trasfondere in lei la proprietà dell’immobile controverso (decreto 24 aprile 1801); si conclude disponendo che sia restituita all’Accademia la petizione “involvente soggetto di competenza amministrativa, e subordinatamente che sia dichiarato assolto il Demanio dalla petizione medesima, rifuse le spese”.

Carlo Sagramoso, giudice delle dissertazioni concorrenti al premio sul problema concernente la composizione d’un catechismo teorico-pratico di commercio, dopo aver esaminato la dissertazione contrassegnata con il motto “nisi utile est quod facimus, stulta est gloria” esprime il suo giudizio critico sulla stessa, rilevandone alcuni aspetti non positivi e giudicandola comunque meritevole di menzione.