Due copie di una lettera datata 20 Febbraio 1782 della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti al “Serenissimo Principe” per descrivergli le violazioni alle norme già decretate da parte dei proprietari dei boschi dei monti Lessini, scoperte da Alessandro Pignolati dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, nonché l’opportunità di continuare nell’uso di quel legname per motivi economici e di mantenimento del lavoro per gli abitanti di quei monti. Tutto ciò spinge la Deputazione a pubblicare un proclama per far conoscere i divieti e le sanzioni relative nel caso di violazione degli obblighi stabiliti. La lettera è firmata da Benedetto Civran, Zan Alvise Emo, Alvise Foscari, Angelo Boldù e Giacomo Antonio Marin. (Il proclama è quello indicato nel documento di cui al punto precedente.)
Provenienza: Venezia
1781 Maggio
Copia di una lettera datata 30 Aprile 1781, del deputato alle Grandi Valli Veronesi, e del Magistrato dei Beni Inculti, probabilmente indirizzata ad Antonio Lorgna per eseguire il decreto dell'”Eccellentissimo Senato” del 29 Marzo descritto al punto precedente.
1780 Marzo
Copia di una lettera scritta a nome del “Dux Venetiarum” inviata a Francesco Donato – Vice Podestà di Verona e del suo territorio – per trasmettergli una specie di relazione, forse del Magistrato dei Beni Inculti, sulle paludi delle valli veronesi. La data del documento successivo è del 4 Marzo 1780 ma essendo esso stesso una copia potrebbe essere di una relazione molto più vecchia.
1771 Luglio/Agosto
Copia di una lettera datata 22 Aprile 1772, di Alvise Mocenigo “Dei Gratia Dux Venetianum” inviata ad Angelo Carminati – Capitanio e Vice Podestà di Verona – per ordinargli a nome del senato di incaricare il Colonnello degli ingegneri Lorgna si rechi alle Valli veronesi per un sopralluogo, le cui spese dovranno essere sostenute dlla cassa di Verona.
1779 Sconosciuto
Libretto a stampa che contiene le regole per il funzionamento della Scuola Veterinaria di Padova, stabilite dai Provveditori ai Beni Inculti in data 20 Maggio 1774, approvate dall’ Eccellentissimo Senato in data 11 Giugno 1774. Tette regole riguardano le incombenze del professore, i doveri del cappellano, i doveri degli scolari e i doveri dei serventi del collegio.
1779 Ottobre
Copia di una lettera scritta il 7 Giugno 1976, della Magistratura dei 5 Savi alla Mercanzia e dalla Magistratura dei Beni Inculti al Serenissimo Principe, nella quale dopo aver valutato che le pecore del piano nella provincia di Padova continuano ad aumentare, ciò è dimostrato dall’aumento delle pezze di lana, ritengono che le pecore montane, ossia dei 7 comuni dell’altopiano di Asiago debbano tornare ai loro monti non oltre il giorno di S. Marco e cioè il 25 Aprile, con ciò rifiutando le richieste appunto dei pastori di detta località.(Vedi documenti precedenti.)
1779 Dicembre
Copia di quella parte della delibera del Doge delle Serenissima in data 23 Dicembre 1779, che stabilisce che l’accademia dovrà interessarsi anche del Commercio e delle Arti (nel senso di artigianato), e a tale scopo colloquiare con il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia. La copia è tratta dal libro degli statuti dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona ma non è indicata la data in cui è stata copiata.
1771 Luglio/Agosto
Copia di una lettera datata Venezia 2 Ottobre 1772 nella quale la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti a firma di Giacomo Miani e di altro Deputato (dal nome illeggibile) riscontra, lodandole, le lettere dell’Accademia del 17 e del 23 Settembre, concernenti i problemi e le soluzioni del prosciugamento delle valli della provincia di Verona. Il Magistrato chiude per le vacanze autunnali ma intanto le lettere di cui sopra saranno portate all’Eccellentissimo Senato perché apprezzi l’opera e dia le indicazioni e le autorizzazione di competenza. Invita il presidente a far conoscere agli Accademici Alessandro Pompei e Felice Scipioni la riconoscenza della Deputazione.
1771 Luglio/Agosto
Copia di una lettera datata Venezia 16 gennaio 1774 nella quale la Deputazione sopra l’Agricoltura nella persona di Zuanne Grimani riscontrano, lodandola, la lettera del 3 Dicembre 1773 con la quale l’Accademico Felice Scipioni e l’ingegnere Cristofoli propongono un piano per ridurre l’acqua stagnante nelle valli della provincia veronese, e promettendo di compensare le spese che i suddetti hanno dovuto fare per la realizzazione di detto piano.
1771 Luglio/Agosto
Copia di una lettera datata 23 Aprile 1775, nella quale la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti (le firme sono illeggibili) invia all’Accademia attraverso un componente della propria cancelleria – Barnaba Bonomelli – la somma di ottocento Ducati perché siano consegnati al Segretario perpetuo – Zaccaria Betti – il quale dovrà consegnarne 300 a coloro che hanno predisposto il progetto di prosciugamento delle Grandi Valli Veronesi, mentre gli altri 500 dovranno servire alla formazione della mappa commessa ad alcuni Accademici.